di Wiam Bouqallaba, Ayman Bourrai e Samira Naamane di BLM Bergamo
@Babel (marzo 2021)
Black Lives Matter Bergamo nasce da un gruppo di ragazze e ragazzi che si è unito per organizzare il presidio del 7 Giugno, seguendo l’onda delle proteste scoppiate negli Stati Uniti per la morte di George Floyd, contro un sistema oppressivo e razzista nei confronti degli Afroamericani.
Infatti, anche in Italia, come nel resto del mondo, le persone manifestavano in sostegno alla lotta della comunità afroamericana e contro le discriminazioni presenti sul proprio territorio.

In meno di una settimana, abbiamo riunito circa seicento persone in piazza: qualcosa nella vecchia Bergamo finalmente si era mosso. L’evento ha visto una significativa partecipazione soprattutto da parte dei giovani della bergamasca: c’era ascolto reciproco e un’irrefrenabile voglia di farsi sentire, di essere parte di una collettività ampia e interculturale.
“Questo è solo l’inizio”, ci siamo detti. Ed è così che il gruppo si è man mano allargato accogliendo nuove persone con in comune il desiderio di vedersi rappresentate in una città che ignora il potenziale della sua multiculturalità: siamo ragazze e ragazzi italiani, afrodiscendenti e non, studenti delle superiori, universitari o lavoratori, che lottano insieme per una Bergamo antirazzista e inclusiva.
Perciò dal primo presidio non potevano che susseguirsi altre iniziative volte ad analizzare le diverse forme di razzismo, dagli ostacoli istituzionali alle discriminazioni nella vita quotidiana, sia quelle esplicite che quelle più inconsapevoli. In quest’ottica, “l’Intersectional Day” di luglio è stata un’occasione per affrontare il tema anche in relazione ad altre lotte sociali fondamentali, quali la giustizia ambientale, il femminismo e i diritti LGBTQ+.
Un nuovo progetto a cui teniamo molto è anche Voci dall’Africa, una serie di incontri in cui si parla di notizie da vari paesi africani, approcciate da una prospettiva diversa rispetto a quella bianco-centrica dei mass media e dei programmi scolastici.
Accanto a queste iniziative di stampo educativo e culturale, sentiamo anche la necessità di portare avanti una battaglia politica che stia al passo con gli eventi che colpiscono il nostro territorio locale e nazionale: ad esempio ci siamo opposti fermamente con una serie di manifestazioni al caso di Botta di Sedrina in cui si era fatta una raccolta firme per chiedere di separare i mezzi di trasporto per gli ospiti del centro di accoglienza lì presente e che ora verrà chiuso.
Infine, data la volontà intersezionale di Black Lives Matter Bergamo, ci sono state e ci saranno anche collaborazioni (che speriamo di raccontarvi in futuro) con le varie realtà di attivismo già esistenti nel territorio, con l'obiettivo comune di rendere Bergamo una città adatta alle esigenze delle nuove generazioni.