Giulio Brotti
6 Dicembre 2021
@L'Eco di Bergamo
Benché siano decisamente cadute in disuso tra i più giovani, ancora in un recente passato nel campionario delle espressioni ready-made di matrice biblica all’«età di Matusalemme» e alla «sapienza di Salomone» si accompagnava la «pazienza di Giobbe».
Chi però decidesse di leggere per davvero il Libro di Giobbe scoprirebbe che il suo protagonista non accetta con impassibilità stoica le disgrazie a cui va incontro, dalla perdita dei suoi armenti e greggi, passando per la morte dei sette figli e delle tre figlie, fino all’insorgere di una «piaga maligna» che lo ricopre «dalla pianta dei piedi alla cima del capo». Giobbe, in effetti, non è «paziente»: da un lato, stilando un consuntivo provvisorio della sua vita egli invidia la sorte dei «bimbi che non hanno visto la luce», nati morti; dall’altro desidera ardentemente (quasi esige) che Dio gli spieghi il senso di quanto gli è accaduto.

Siamo lieti di annunciare che ad aprire Molte Fedi saranno lunedì 12 settembre alle ore 20.45 presso l'Aula Magna dell'Università di Bergamo Francesca Mannocchi, giornalista e scrittrice, e il compagno Alessio Romenzi, fotografo di guerra.
Insieme hanno realizzato il documentario Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosul, sui figli dei miliziani dell'ISIS, presentato alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
