Zakia Seddiki
martedì 15 febbraio 2022
@Avvenire
Il ricordo della moglie: «Era un sognatore che guardava il mondo come un bel giardino». Lui diceva: «Il mio impegno diplomatico per aiutare e dare speranza a chi ha più bisogno».
Pubblichiamo un estratto del libro dedicato al diplomatico italiano ucciso in Congo il 22 febbraio 2021 (Luca Attanasio. Storia di un ambasciatore di pace, Piemme, 176 pagine, 17 euro e 90, da oggi in libreria).
Luca Attanasio raccontato da sua moglie e dagli amici: un ritratto dal vivo, nella forma delle testimonianze in prima persona.
Fabio Marchese Ragona, vaticanista di TgCom24, ha scelto questa efficace modalità narrativa per restituire la figura affascinante dell’ambasciatore: emerge il profilo di un uomo di pace e anche di fede, dall’oratorio di Limbiate agli incontri di Taizé.
Una testimonianza che spinge a imitarlo.

Il ricordo della moglie
Pensare a Luca, ricordarlo con i suoi pregi e i suoi difetti, è sempre una ferita che si riapre.
Ma devo farlo, perché tanti giovani possano prendere esempio dalla sua vita. Avrei il desiderio, qui, di parlare di lui al presente e non al passato perché il mio amore non è mai andato via.
È sempre con me, è sempre con noi.
Ma so che la realtà, spesso dura e crudele, va affrontata e accettata. Luca era un modello di giovane italiano, entusiasta, cresciuto come un ragazzo qualunque, legato alla famiglia, agli amici e con tante passioni, con l’amore per il calcio.

Luca era l’ambasciatore che ha ben rappresentato l’Italia e il corpo diplomatico nel suo impegno di tutti i giorni.
Il suo nome è diventato famoso, purtroppo, dopo quel maledetto 22 febbraio 2021: era con Vittorio, il giovane militare educato e dolce, e Mustapha, il congolese che non era mai sicuro di tornare a casa.
Questo libro nasce perché la sua morte possa essere come un fiore che sboccia per tanti altri che vorranno seguire il suo esempio, per aprire la curiosità di chi vuol conoscere meglio la vita di questo giovane ambasciatore che era il figlio, il padre, l’amico, il marito.