Racconti dalla Terra Santa

Condividi su

A Gerusalemme la veglia pasquale si svolge il mattino del Sabato Santo.

 

I gesti sono ricchi e significativi, dalla benedizione del fuoco nuovo all’accensione del cero, dalla liturgia battesimale alle numerose letture tratte dall’Antico Testamento che narrano le meraviglie che il Signore ha compiuto per il suo popolo fin dall’inizio della Storia.

 

L’annuncio di Pasqua risuona proprio di fronte al Sepolcro vuoto.

 

Al termine il canto di gioia in arabo, la lingua parlata dalla maggioranza dei cristiani locali: “Cristo è risorto dai morti, con la morte ha calpestato la morte e a quelli nei sepolcri ha fatto dono della vita".

 

Buona Pasqua da Gerusalemme!

Sul sito del Christian Media Center i servizi completi dedicati agli appuntamenti della Settimana Santa a Gerusalemme:la Domenica delle Palme, la benedizione di oli, aromi e nardo a Betania, il Giovedí Santo nella Basilica del Santo Sepolcro e al Cenacolo, la preghiera nell’Orto degli Ulivi, il Venerdí Santo con la via crucis nelle strade di Gerusalemme, la Celebrazione della Passione di Gesù sul Calvario, la “Processione Funebre” di Cristo e infine la Veglia Pasquale del Sabato.

Raccontare la Terra Santa… dalla Terra Santa è l’obiettivo del Christian Media Center, il centro di produzione video della Custodia di Terra Santa - la provincia francescana che si estende tra Israele, Territori Palestinesi, Giordania, Libano, Siria, Egitto, Cipro e Rodi.

Il CMC ha due sedi - Gerusalemme e Nazareth - e una redazione internazionale con una sezione araba. Realizza video-news sul mondo cristiano (ma non solo) tradotte in otto lingue (ultime arrivate il cinese e l’indonesiano), e live streaming delle principali celebrazioni dai Luoghi Santi, che da 800 anni i francescani hanno il compito di custodire.

"Racconti dalla Terra Santa" è una rubrica settimanale a cura di Daniele Cavalli, giornalista bergamasco del CMC da due anni a Gerusalemme. Immagini, colori, parole e suoni per conoscere ed ammirare la Terra Santa in un tempo in cui non è ancora possibile raggiungerla liberamente.