Torna a Gerusalemme, dopo un anno di stop a causa del Covid, la grande processione della Domenica delle Palme (qui il video dell’intera giornata). Tra canti, balli e colori da tutto il mondo, i fedeli seguono il percorso che fece Gesù dal villaggio di Betfàge, scendendo dal Monte degli Ulivi ed entrando infine nella Città Santa.
Mancano i pellegrini, cosí come i gruppi organizzati delle parrocchie dalla Galilea. A causa delle restrizioni anti-Coronavirus non sono arrivati nemmeno i tradizionali permessi per i cristiani palestinesi dallo West Bank e dalla Striscia Gaza. Nonostante il momento ancora complicato, però, la gioia è stata grande lungo il percorso: oltre ai cristiani della parrocchia di Gerusalemme tantissimi migranti, soprattutto filippini, lavoratori o studenti stranieri, anche alcuni ebrei.
Al termine, il saluto del Patriarca di Gerusalemme. “La nostra Chiesa ha una missione: pregare per la pace di Gerusalemme – ha detto Mons. Pizzaballa – tutti noi siamo suoi abitanti, siamo a casa qui. E ogni credente trova la sua casa qui, perché Gerusalemme è casa di preghiera per tutti”.
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Sul sito e sui canali social del Christian Media Center per tutta la Settimana Santa servizi e live dei numerosi appuntamenti previsti a Gerusalemme.
Raccontare la Terra Santa… dalla Terra Santa è l’obiettivo del Christian Media Center, il centro di produzione video della Custodia di Terra Santa - la provincia francescana che si estende tra Israele, Territori Palestinesi, Giordania, Libano, Siria, Egitto, Cipro e Rodi.
Il CMC ha due sedi - Gerusalemme e Nazareth - e una redazione internazionale con una sezione araba. Realizza video-news sul mondo cristiano (ma non solo) tradotte in otto lingue (ultime arrivate il cinese e l’indonesiano), e live streaming delle principali celebrazioni dai Luoghi Santi, che da 800 anni i francescani hanno il compito di custodire.
"Racconti dalla Terra Santa" è una rubrica settimanale a cura di Daniele Cavalli, giornalista bergamasco del CMC da due anni a Gerusalemme. Immagini, colori, parole e suoni per conoscere ed ammirare la Terra Santa in un tempo in cui non è ancora possibile raggiungerla liberamente.