Boff: lo Spirito soffia dove vuole

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Andrea Lebra
12 giugno 2021
@SettimanaNews



Lo Spirito Santo è come un vento forte e libero, cioè ci porta forza e ci porta libertà: vento forte e libero. Non si può controllare, fermare, né misurare; e nemmeno prevederne la direzione. Non si lascia inquadrare nelle nostre esigenze umane – noi cerchiamo sempre di inquadrare le cose –, non si lascia inquadrare nei nostri schemi e nei nostri pregiudizi. Lo Spirito procede da Dio Padre e dal suo Figlio Gesù Cristo e irrompe sulla Chiesa, irrompe su ciascuno di noi, dando vita alle nostre menti e ai nostri cuori. Come dice il Credo: «È Signore e dà la vita».

(Papa Francesco, Regina Coeli del 23 maggio 2021)

Il titolo è avvincente: Soffia dove vuole. Il sottotitolo intrigante: Lo Spirito Santo dal Big Bang alla liberazione degli oppressi. Il libro ha il compito di ridire il terzo articolo del Credo («Credo nello Spirito Santo»). Ne è autore Leonardo Boff, uno dei teologi viventi più noti al mondo ed esponente di punta della teologia della liberazione.


Edito in Brasile nel 2013 con il titolo Espìrto Santo. Fogo interior, doador de vida e Pai dos pobres è stato pubblicato in Italia, all’inizio dello scorso anno, dalla Editrice Missionaria Italiana di Verona con la traduzione di Pier Maria Mazzolla. È dedicato alle donne che «possiedono una connaturalità con lo Spirito Santo perché egli, come loro, è donatore di vita».


Nelle pagine introduttive l’autore presenta il saggio come «un piccolo trattato sullo Spirito Santo», presente «nel cosmo, nell’umanità, nelle religioni, nelle Chiese e in ogni essere umano, specialmente nei poveri» (p. 15).


Elaborato «dopo molti anni di ricerca e di riflessione» (p. 15), esso si pone l’obiettivo di riflettere sulla terza Persona della Santissima Trinità con il rigore richiesto dalla teologia. Non utilizzando, però, le categorie metafisiche, di derivazione greca, «di sostanza, di essenza e di natura» che rimandano a «qualcosa di statico e sempre già circoscritto in una forma immutabile», ma «tramite un altro paradigma, più vicino alla moderna cosmologia» che «vede tutte le cose in genesi, le vede emergere da un fondo di Energia Indicibile, Misteriosa e Amorosa che è prima del prima, nel tempo e nello spazio zero» (p. 16) e, quale «oceano senza confini di tutte le virtualità e possibilità di essere» (p. 92), penetra da un capo all’altro la creazione intera. «Questo Prima del prima è ciò che la teologia chiama Spiritus creator» (p. 225).

[...]

Molteplicità di livelli di presenza dello Spirito

«Lo Spirito dorme nella pietra, sogna nel fiore, si desta nell’animale e sa di essere desto nell’essere umano». È un detto antico, di origine orientale sconosciuta, che Boff cita a pag. 199 per dire come lo Spirito conosca diversi livelli di presenza.

Esso «si manifesta come esplosione di energia, movimento della materia, come principio di vita e suscitatore di coscienze. Da lui vengono i grandi sogni, quelli che sospingono alla creatività, poiché egli è la fantasia di Dio, e nutre il coraggio, provoca la sacra collera contro le ingiustizie, incita al grido di liberazione e appare come forza di comunione e di comunicazione» (p. 199).


«Lo Spirito Santo è talmente unito alla storia che essa, da profana, si trasforma in storia sacra» (p. 102). Sua caratteristica, tuttavia, è quella di nascondersi e di non far rumore. Egli soffia dove vuole e non sappiamo da dove venga né dove vada (Gv 3,8). È come l’acqua «che umilmente si adatta a ogni suolo, a ogni recipiente, e che per scorrere cerca sempre la via più bassa» (p. 253).


Tipico dello Spirito è «infondersi nelle cose, penetrare segretamente nelle menti e nei cuori delle persone e delle collettività, alimentando la fiamma sacra dell’amore, della giustizia, della fraternità e della compassione»: tutti doni suoi (p. 174).


Nostro compito è quello di «disoccultarlo» (p. 17), scoprendone ovunque la presenza: nel tempo come nello spazio, nell’immensità dell’universo come nella bellezza della natura, nel mondo animale come in quello vegetale, nella società come nella Chiesa, nell’intimo di ogni coscienza come nei progetti di liberazione dei popoli oppressi.